San Benedetto Po

L’impegno più rilevante intrapreso dal Comune, in tema di semplificazione, è l’implementazione della Scrivania telematica, non solo per lo Sportello Unico Attività Produttive ma anche per lo Sportello Unico Edilizia, per una gestione telematica di tutte le pratiche edilizie. Sul piano delle agevolazioni fiscali è prevista l’esenzione della TARI per tutti gli investitori che intendono insediarsi nell’area «P.I.P. località Bardelle».

Accordo per l'attrattività tra
Regione Lombardia
e
SAN BENEDETTO PO (MN)

Sono ben quattro le opportunità insediative messe a disposizione dal Comune di San Benedetto Po, due aree brownfield, per 7.278 mq di superficie lorda complessiva: la «Ex Lombarda Prefabbricati», area che è stata venduta, e la «Ex Infermeria Monastica»; due aree greenfield, di oltre 72.000 mq di superficie territoriale complessiva: il «P.I.P. Località Bardelle» e l’«Area produttiva Strada Romana Nord». Per tutte, le destinazioni d’uso sono industriale/artigianale e turistica.

Oltre alla rigenerazione dell’area limitrofa all’Ex Infermeria Monastica, con opere di urbanizzazione che hanno visto l'abbattimento delle barriere architettoniche esistenti, il rifacimento della pavimentazione stradale e l’adeguamento dell’illuminazione pubblica, il Comune ha realizzato azioni di marketing, promozione e formazione in coordinamento, e condivisione delle risorse, con gli altri Comuni dell’Oltrepò Mantovano che aderiscono al Programma AttrACT.

L’impegno più rilevante intrapreso dal Comune, in tema di semplificazione, è stata l’implementazione della Scrivania telematica, non solo per lo Sportello Unico Attività Produttive ma anche per lo Sportello Unico Edilizia per una gestione telematica di tutte le pratiche edilizie. Sul piano delle agevolazioni fiscali il Comune ha previsto l’esenzione TARI per gli investitori che si sono insediarsi nell’area «P.I.P. località Bardelle». 

 Nel dettaglio il Comune applica i seguenti interventi:

Interventi di semplificazione

  • Garantisce che il Piano Attuativo presentato dall’impresa sia adottato dalla Giunta Comunale in un termine minore di 90 giorni dalla data di protocollazione della richiesta.
  • Rilascia, a fronte della completezza dell’istanza, il Permesso di Costruire in un termine minore di 60 giorni dalla richiesta.
  • Assicura un servizio di front office online o una sezione dedicata nel portale del Comune ove siano reperibili tutte le informazioni utili per gli investitori o aspiranti tali.
  • Utilizza e implementa la «Scrivania telematica».
  • Semplifica la gestione dei pagamenti creando un unico interlocutore per il pagamento di tutti gli oneri dovuti al Comune e agli altri enti.
  • Provvede attraverso il S.U.A.P. alla corretta alimentazione del Fascicolo Informatico d’Impresa.
  • Garantisce un corso di formazione per gli operatori S.U.A.P.
  • Partecipa a programmi di formazione relativi al Fascicolo Informatico d’impresa.

Interventi di incentivazione economica e fiscale

  • Dichiara preventivamente tutti gli oneri urbanistici ed edilizi impegnandosi a non introdurre ulteriori oneri.
  • Prevede un’aliquota IMU + TASI del 9,9‰).
  • Prevede la riduzione della TARI del 20,10% per le aree individuate. Restituzione in forma di contributo all'impresa
  • Prevede l'esenzione TARI. Restituzione in forma di contributo all'impresa.
  • Prevede la compensazione dei debiti e crediti IMU e TASI.
  • Riduce gli oneri di urbanizzazione (primari e secondari) come segue: 
    Parametri standard del Comune:
    Oneri di urbanizzazione: Delibera di G.C. n.156 del 15/11/2017.
    Costo di costruzione: Determina n. 536 del 14/11/2017.
    Diritti di segreteria: Delibera di G.C. n. 166 del 29/11/2017.
    Parametro migliorativo per le aree individuate:
    Oneri di urbanizzazione: riduzione del 20,1 %.
    Costo di costruzione: riduzione del 20,1 %.
    Restituzione in forma di contributo all'impresa.
  • Riduce lo standard qualitativo e gli eventuali oneri necessari al mutamento di destinazione d'uso del 20,1% per le aree individuate.

Interventi di promozione e assistenza all’investitore

  • Fornisce un servizio di consulenza istruttoria preventiva e di accompagnamento per la presentazione e l’attuazione del progetto da parte dell’impresa con rilascio di pareri scritti se richiesti dal proponente.
  • Organizza incontri periodici sia per la risoluzione di eventuali problematiche inerenti al processo di investimento sia per il supporto rispetto alle modalità di pagamento dei tributi locali.
  • Attiva forme di collaborazione con gli istituti di credito del territorio.

Perché investire nell’Oltrepò Mantovano?

La realtà complessa dei Comuni dell’Oltrepò si intreccia con una spiccata vocazione ad essere realtà di cerniera tra la Lombardia e l’Emilia, unendo le caratteristiche migliori delle due realtà. Infatti questo è uno dei pochi territori della Lombardia che si estende oltre il fiume Po. E' una terra lontana dalla centralità del capoluogo regionale. Un territorio caratterizzato che ha saputo definire un sistema di governance territoriale per la gestione integrata e coordinata dei sistemi culturali, ambientali, turistici, dei servizi associati, del sistema socioeconomico e rurale. Attraversare l’Oltrepò Mantovano significa trovare un paesaggio in cui l’operosità dell’uomo si fonde con la tranquillità della natura, dove i suoni della vita produttiva si perdono nei silenzi dell’aperta campagna.

È per questo che sul territorio è presente il Distretto rurale dell’Oltrepò che conta

  • 3.537 aziende agricole pari al 35% delle aziende agricole della Provincia di Mantova
  • 14.037 aziende complessive del territorio pari al 36% della imprese della Provincia di Mantova
  • 3.560 occupati nel settore agricolo (media Oltrepò Mantovano 5,5% su dato nazionale, media provinciale 7,3%)

L’Oltrepò infatti, si caratterizza per un’agricoltura ricca e specializzata, favorita da condizioni geoclimatiche favorevoli e dai terreni fertilissimi e condotta con mezzi meccanici avanzati (il che spiega anche la specializzazione produttiva dell’industria nel comparto metalmeccanico). La superficie agricola è prevalentemente destinata alla produzione di cereali e di foraggio per il bestiame, ma sono presenti anche produzioni orticole di pregio. Nell’area è molto rilevante anche la viticoltura, che si caratterizza per la produzione del Lambrusco mantovano. L’Oltrepò Mantovano ha un indiscutibile punto di forza nel settore agroalimentare rappresentato dalle produzioni agro-alimentari tipiche rinomate anche a livello internazionale e nella pregevolezza delle specialità enogastronomiche locali. Il circondario dell’Oltrepò è inoltre territorio di produzione del formaggio Parmigiano Reggiano; il formaggio è prodotto per circa il 92% in cooperative lattiero-casearie, interessati negli ultimi anni da processi di concentrazione e fusione.

I comuni San Benedetto Po, Quistello e San Giacomo delle Segnate, se da un lato, si trovano in una posizione strategica in quanto confinanti con la Regione Emilia Romagna, con la Regione Veneto e con ben otto provincie dall’altro, la lontananza dal cuore pulsante di Milano ha reso più difficoltoso l’inserimento nello sviluppo economico lombardo.

Nonostante possa sembrare meno forte rispetto ad altre provincie lombarde, la provincia di Mantova negli anni è stata la sede di importanti aziende di tipo agricolo, industriale e negli ultimi tempi, visti gli avvenimenti a livello economico in tutto il territorio nazionale, più specificatamente sui settori terziario e logistica.

Specifica, che da sempre ha caratterizzato la realtà produttiva mantovana nel tempo è la presenza di numerose imprese di piccole o medie dimensioni, al 2016 se ne contano oltre 8.500, attive prevalentemente nell'agricoltura (oltre 2.350 aziende attive) e nel commercio (oltre 1.800) gli addetti superano le 28.500 unità.

L’area si presenta quindi variegata con l’innesto, in un tessuto molto ampio di imprese artigiane e manifatturiere con un buon livello competitivo e di alcune aziende leader in grado di generare cultura industriale e di disegnare il territorio. Così se il tratto distintivo della realtà di Quistello è la presenza di una forte impresa manifatturiera, rappresentata da esperienze imprenditoriali di carattere internazionale, San Giacomo delle Segnate ha saputo costruire un interessante reticolo imprenditoriale grazie alla posizione strategica collocata idealmente a cavallo tra la Lombardia e l’Emilia dove operano importanti aziende del settore dei trasporti e della logistica. Infine San Benedetto Po integra bottega, sapere e turismo, vocazioni che si sposano con il tessuto agricolo del territorio e che permettendo di affiancare alla proposta culturale e monumentale, anche quella gastronomica.

La trasformazione di quello che genericamente viene definito “distretto meccanico di Suzzara” è legata essenzialmente a due precondizioni fondamentali: l’esistenza di un’economia basata esclusivamente su di un’agricoltura sempre più bisognosa di macchine, e il posizionamento di Suzzara al centro di un favorevole crocevia ferroviario che la collegava con Modena, Ferrara, Verona e Parma, e di conseguenza con i mercati del Nord del paese e con importanti sbocchi marittimi. Il primo insediamento industriale della zona è stato l’Officina Casali, nata intorno alla metà del secolo scorso e situata dove in anni più recenti ha trovato posto l’ancora esistente FIAT-IVECO.

L'area si avvale inoltre di due realtà a supporto dell’imprenditoria locale:

1)      il Consorzio dell’Oltrepò mantovano. La governance praticata vuole essere innovativa e multilivello in modo da dare reale applicazione alle parole molto utilizzate nei documenti programmatici quali sistema, rete, integrazione, sussidiarietà e partecipazione.

2)      La Consulta Economica d’Area che collabora con il sistema imprenditoriale e con il mondo della scuola per sviluppare dei percorsi innovativi e performativi. La Consulta Economica d’Area è un’associazione, che non persegue fini di lucro ed ha tra le sue finalità principali la promozione dello sviluppo economico-sociale e la valorizzazione del territorio. Tale attività avviene attraverso studi, ricerche, pubblicazioni, convegni utili ad analizzare e comprendere aspetti e problemi del territorio favorendo la realizzazione d’interventi e progetti, coinvolgendo enti e competenze specifiche.

Infine nella realtà dell’Oltrepò sono presenti, storicamente, dei centri di formazione peculiari nati dalla stretta sinergia e sintonia tra imprese e territorio: la Scuola Arti e Mestieri con sede a Suzzara, il Centro Tecnologico con sede a Pegognaga e l’Istituto professionale alberghiero “Greggiati” di Poggio Rusco che comprende, tra le offerte formative, un percorso dedicato all’enogastronomia e ospitalità alberghiera. Tutte le realtà hanno sviluppato una forte sinergia con il sistema produttivo del territorio partendo dal versante della formazione scolastica ed introducendo delle connessioni per la formazione post-diploma e per la formazione lungo tutto l’arco della vita attraverso il Centro Tecnologico.

Il Progetto AttrAct è stata occasione di riscoperta e re-interpretazione del sistema territoriale ed è attorno a questa nuova condizione che la comunicazione interviene, favorendone la messa a sistema e la trasformazione in una proposta organica utile ad accrescere la percezione del valore dell’intero territorio e quindi la sua competitività.

Per maggiori informazioni, il Comune di Quistello, nell'ambito delle attività previste dal Programma di Attuazione, ha realizzato il Portale  http://attract.comune.quistello.mn.it/ e, in collaborazione con i Comuni di San Giacomo delle Segnate e San Benedetto Po, un sito web (http://attractiva.it/) dedicato al progetto, all'interno del quale sono presenti tutti i contenuti delle azioni svolte e i diversi contributi tra cui il piano strategico di marketing e le slide di presentazione dei singoli territori.