Il Comune di Cremona è uno dei più attivi sulla semplificazione, utilizza la Scrivania telematica e implementa il Fascicolo Informatico d’Impresa per la presentazione di dati e documenti, incluso lo stato delle pratiche verificabile direttamente dal proprio PC.
Accordo per l'attrattività tra
Regione Lombardia
e
COMUNE DI CREMONA (CR)
Sono ben dieci le opportunità insediative individuate dal Comune di Cremona, 5 aree brownfield per oltre 14.000 mq di superficie lorda complessiva, 3 di proprietà privata – Corso Garibaldi, Corso Matteotti (che è stata affittata) e Via Ghinaglia e 2 di proprietà pubblica – Radaelli e San Francesco. Cinque le aree greenfield che coprono una superficie territoriale complessiva di 283.400 mq e riguardano le quattro aree private di De Berenzani (Area via Sesto), Picenengo, Via Mantova (che è stata venduta), Via Riglio e quella pubblica di Via Castelleone.
Oltre alla salvaguardia e messa in sicurezza degli edifici dell’Ex Ospedale di via Radaelli, il Comune ha realizzato azioni di marketing e di promozione.
Il Comune di Cremona è uno dei più attivi sulla semplificazione, con l’utilizzo della scrivania telematica e l’implementazione del fascicolo informatico d’impresa per la presentazione di dati e documenti incluso lo stato delle pratiche verificabile direttamente dal proprio PC. Sul piano dell’agevolazione fiscale prevede l’esenzione TARI per tutti gli investitori che intendono insediarsi nelle aree proposte. Nel dettaglio il Comune applica i seguenti interventi:
Interventi di semplificazione
- Garantisce che il Piano Attuativo presentato dall’impresa sia adottato dalla Giunta Comunale in un termine minore di 90 giorni dalla data di protocollazione della richiesta.
- Rilascia, a fronte della completezza dell’istanza, il Permesso di Costruire in un termine minore di 60 giorni dalla richiesta.
- Assicura un servizio di front office online o una sezione dedicata nel portale del Comune ove siano reperibili tutte le informazioni utili per gli investitori o aspiranti tali.
- Utilizza e implementare la «Scrivania telematica».
- Semplifica la gestione dei pagamenti creando un unico interlocutore per il pagamento di tutti gli oneri dovuti al Comune e agli altri enti.
- Provvede attraverso il S.U.A.P. alla corretta alimentazione del Fascicolo Informatico d’Impresa.
- Garantisce un corso di formazione per gli operatori S.U.A.P.
- Partecipa a programmi di formazione relativi al Fascicolo Informatico d’impresa.
Interventi di incentivazione economica e fiscale
- Dichiara preventivamente tutti gli oneri urbanistici ed edilizi impegnandosi a non introdurre ulteriori oneri.
- Prevede un’aliquota IMU + TASI del 7,6‰ nelle aree individuate.
- Riduce gli oneri di urbanizzazione (primari e secondari) per le aree individuate come segue:
Parametro standard del Comune: 127,60 € per commercio/direzionale
Parametro migliorativo per le aree individuate: 73,30 € per attività turistico-ricettiva.
- Riduce lo standard qualitativo e gli eventuali oneri necessari al mutamento di destinazione d’uso del 33% per il centro storico.
Interventi di promozione e assistenza all’investitore
- Fornisce un servizio di consulenza istruttoria preventiva e di accompagnamento per la presentazione e l’attuazione del progetto da parte dell’impresa con rilascio di pareri scritti se richiesti dal proponente.
- Organizza incontri periodici sia per la risoluzione di eventuali problematiche inerenti al processo di investimento sia per il supporto rispetto alle modalità di pagamento dei tributi locali.
Attiva forme di collaborazione con gli istituti di credito del territorio.
Perché investire a Cremona?
Diversi i settori di eccellenza e le vocazioni territoriali identificate nel cremonese, con le sue 24.977 imprese e 96.008 addetti, che valorizzano le opportunità insediative mappate nell’ambito del programma AttrACT, dalle filiere agroalimentare e della cosmesi ai settori metalmeccanico e delle nuove tecnologie ICT, dall’artigianato liutaio alle bioenergie.
Le filiere agroalimentari e agroindustriali cremonesi vantano importanti eccellenze nei campi dell’agricoltura, della trasformazione e della ricerca scientifica: è qui che le grandi imprese del Made in Italy alimentare sono affiancate da prestigiosi centri di ricerca internazionali. Vale la pena di citare l'Università Cattolica del Sacro Cuore con il nuovo Campus S. Monica e i nuovi laboratori di ricerca, la SMEA (Alta Scuola di Management ed Economia Agro-alimentare), il Politecnico di Milano con l'Osservatorio sull'Agrifood e gli studi sulla blockchain applicati alla filiera dell'agroalimentare.
Cremona è la terza provincia in Italia per l'incidenza dell'export del lattiero caseario sul valore aggiunto provinciale e la sesta per l'incidenza dei prodotti da forno e del dolce.
A Cremona hanno sede il Polo cremonese delle tecnologie digitali e il centro competenze Fabbrica della Bioenergia, situato presso il Campus di Cremona del Politecnico di Milano, uno dei migliori centri in Italia per la ricerca sulla digestione anaerobica per la produzione di biogas.
Il settore metalmeccanico, riconosciuto per efficienza in termini di produzione e innovazione, comprende sia aziende leader nella produzione di acciaio, primo esempio di mini-mill entrato in esercizio in Europa per la produzione di laminati piani, che micro e piccole imprese sempre più connesse in reti: 26 impianti per un totale di 3.000 addetti, è il settore con il maggior contributo alla crescita dell’export stimato in 1,3 mld di euro nel 2014.
Cremona è la quinta Provincia Italiana per ricavi aggregati delle imprese metallurgiche e valore dell'export di prodotti metallurgici: seconda area in Lombardia per export di tubi di acciaio e terza per export di prodotti metallurgici. Non da meno il comparto della meccanica con più di 1.500 siti produttivi e oltre 800 mln di euro di esportazioni. Il territorio annovera un polo della meccanica specilizzato in lavorazioni ad alta precisione e la specializzazione nella filiera della lavorazione del rame.
Per riconoscere e valorizzare la filiera produttiva della cosmesi è stato fondato il Polo Tecnologico della Cosmesi, situato nel principale distretto regionale dell’industria italiana cosmetica, con più di 520 siti industriali sui 1000 presenti in Italia e più di 18.000 addetti sui 35.000 a livello nazionale.
Il distretto della Cosmesi, presidia l'inera filiera del make up con la prevalenza di prodotti cosmetici e di packaging primario, fino ad imprese che progettano e realizzano maccinari e impianti per il settore cosmetico favorendo così l'innovazione.
Cremona è anche sede di un importante centro fieristico, secondo per estensione in Lombardia, nel quale tra le altre iniziative, si svolgono le fiere zootecniche internazionali, uniche nel loro genere, e Mondomusica, manifestazione n. 1 al mondo per gli strumenti musicali d'alta gamma. Negli anni la Fiera di Cremona ha avviato un importante processo di potenziamento andando ad offrire una offerta variegata di iniziative di qualità.
Il brand distintivo di Cremona, riconosciuto a livello mondiale, è senza dubbio il “violino”. La tradizione dell'arte di Stradivari si ritrova nel settore dell'artigianato liutario con circa 150 botteghe artigiane, la presenza di una Scuola Internazionale di liuteria, la presenza di laboratori specializzati per lo studio del suono, con l'Università di Pavia e il Politecnico di Milano, e l'unico corso universitario italiano presso la sede di Cremona del Politecnico di “Tecnologia del suono”. Non si deve poi dimenticare il Museo del Violino, scrigno dove sono conservati i preziosi Stradivari, Amati, Guarneri del Gesù e i preziosi violini di recente manifattura, che rappresenta la porta d'ingresso a una città che oltre alla vivacità economica sa offrire ottimi servizi in tutti i campi e una elevata qualità della vita.
E il Comune di Cremona continua a promuovere il suo territorio e ad illustrarne le potenzialità attraverso diverse iniziative, tra le quali un nuovo pieghevole con numeri chiave e peculiarità di un territorio territorio attrattivo per imprese e cittadini: "Cremona per le imprese", promosso nell'ambito delle iniziative del progetto AttrACT.
con le sue 24.977 imprese e 96.008 addetti,